Le friggitrici ad aria sono un accessorio domestico sempre più diffuso, in quanto consentono di cuocere cibi e pietanze senza l’aggiunta di grassi vegetali o animali. La praticità e la facilità di utilizzo hanno contribuito a fare di questo piccolo elettrodomestico una presenza costante nelle cucine, spesso al posto dei forni elettrici esterni. Di contro, essendo alimentato a corrente elettrica, anche la friggitrice ad aria contribuisce al consumo di energia elettrica, specie se utilizzata in maniera dispersiva e poco efficiente. Di seguito, vediamo come ottimizzare il funzionamento di questo elettrodomestico e limitare il dispendio energetico.
Come funziona una friggitrice ad aria?
La definizione commerciale di “friggitrice ad aria” può risultare ingannevole, dal momento che le ‘air fryer’ sono, in realtà, molto più simili ai tradizionali forni a convezione. Il processo di cottura, infatti, avviene per effetto della circolazione di aria calda all’interno di un cestello in cui vengono riposti cibi e pietanze. Il principio di funzionamento è molto semplice: un resistore attraversato dalla corrente elettrica funge da elemento riscaldante, in quanto rilascia calore e scalda l’aria che, tramite una ventola, viene convogliata nella camera di cottura. In sintesi, la cottura di cibi e pietanze avviene per effetto della convezione forzata dell’aria calda, che si distribuisce uniformemente all’interno del cestello anche grazie al design delle pareti e del fondo. Nonostante l’appellativo di “friggitrice”, questo elettrodomestico è in grado di cuocere cibi di vario tipo senza olio o altri grassi, a differenza di quanto accade con le friggitrici tradizionali.
Da cosa dipende il consumo di energia.
Il consumo della friggitrice ad aria dipende da diversi aspetti, solo in parte di natura tecnica. Nello specifico, il rendimento energetico dell’elettrodomestico è influenzato da:
- la potenza massima; pur presentando una capacità complessiva variabile, la maggior parte delle friggitrici ad aria in commercio utilizza una potenza di 1500 W;
- la capacità della camera di cottura. A seconda delle dimensioni del ‘cestello’, la capacità di una friggitrice ad aria può oscillare tra i 3 l e i 12 l. Come impatta questo aspetto sui consumi? Semplice: un vano più grande richiede una maggiore quantità di aria calda e più calore ceduto dall’elemento riscaldante; di riflesso, ad una maggiore capacità della camera di cottura corrisponde un fabbisogno energetico superiore;
- la frequenza di utilizzo; come per qualsiasi altro elettrodomestico, vale anche per la friggitrice ad aria la stessa regola di base: più spesso viene utilizzata, maggiore sarà il consumo di energia elettrica. Ciò vale sia se si mette in funzione tante volte al giorno, anche per pochi minuti, oppure una volta sola ma per lungo tempo;
- le pietanze preparate nella friggitrice ad aria. Non tutte le preparazioni presentano gli stessi tempi di cottura: per una porzione di patatine piccola possono bastare dieci minuti mentre un dolce avrà bisogno di circa 45 minuti (a seconda del peso). Di riflesso, preparazioni più lunghe determinano un maggior consumo di energia elettrica;
- le impostazioni di temperatura; i programmi di cottura a temperature elevate (200° o più) consumano più energia rispetto a quelli che sviluppano temperature più basse (160° – 180°);
- le abitudini alimentari; questo aspetto si riflette anzitutto sulla frequenza di utilizzo ma anche sulle modalità di impiego della friggitrice ad aria. Single e coppie, ad esempio, potrebbero usare l’air fryer più spesso, per scongelare o cuocere velocemente una o due porzioni di cibo mentre per nuclei familiari numerosi, un forno esterno o a incasso può risultare più pratico. Inoltre, chi consuma più spesso cibi congelati o precotti tende a usare con maggior frequenza la friggitrice ad aria.
Friggitrice ad aria quanto consuma? Ecco come calcolarlo.
In assenza dell’etichetta energetica, per calcolare orientativamente quanto consuma la friggitrice ad aria è bene fare riferimento al dato relativo alla potenza massima che, come già accennato, si attesta quasi sempre sui 1500 W. Ciò vuol dire che, se utilizzata continuativamente per un’ora, l’air fryer consuma circa 1,5 kWh. Il dato va poi applicato ad una stima dell’impiego medio mensile dell’elettrodomestico; a tal proposito, possiamo ipotizzare che un utilizzo singolo oscilli tra i 20 e i 25 minuti, un tempo sufficiente a cuocere due porzioni di patatine fritte, un hamburger, un filetto di pesce o all’incirca due porzioni di verdure miste. Di conseguenza, una friggitrice ad aria da 1500 W consuma per una sola preparazione tra i 500 W e i 630 W.
Se usata tre volte a settimana, il consumo di energia elettrica è tra 1,5 kWh e 1,90 kWh circa che, su base mensile si traduce in un range tra i 6 kWh e i 7,6 kWh. Applicando ai consumi un prezzo unitario della componente energia pari a 0,30 euro/ kWh, i costi prodotti dalla friggitrice ad aria si aggirano tra 1,80 e 2,28 euro al mese.
Consigli utili per risparmiare energia.
I consumi della friggitrice ad aria possono essere contenuti efficacemente sfruttando al meglio le caratteristiche; in particolare, è consigliabile:
- scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze; come già accennato, le friggitrici ad aria si differenziano principalmente per la capienza del cestello. In altre parole, per quanto cibo è possibile cucinare in una sola preparazione. Questo aspetto dovrebbe essere sempre tenuto in considerazione quando si sceglie il modello da acquistare, cercando di valutare qual è la capacità che meglio soddisfa le proprie esigenze. In linea di massima, per single e coppie una friggitrice da 3 o 4 litri può risultare più che sufficiente mentre per nuclei familiari più numerosi è bene optare per modelli con capacità superiore;
- caricare correttamente la camera di cottura; un cestello sovraccarico ostacola la circolazione dell’aria calda e allunga i tempi di preparazione più del dovuto, aumentando il consumo di energia elettrica;
- evitare il preriscaldamento; a differenza dei forni a incasso, le friggitrici ad aria si scaldano piuttosto velocemente. Per questo, è consigliabile evitare di utilizzare la funzione di preriscaldamento, che fa consumare ulteriore energia all’elettrodomestico;
- cuocere più alimenti separatamente; senza sovraccaricare il cestello, è possibile portate a termine la cottura di pietanze diverse allo stesso tempo. Allo scopo sono disponibili teglie in silicone o in altro materiale per suddividere i cibi da cuocere in friggitrice senza che vengano a contatto;
- utilizzare le funzionalità più efficienti; diverse friggitrici ad aria sono dotate di programmi e funzionalità specifiche come, ad esempio, il defrost per scongelare. Si tratta di opzioni utili per ottimizzare i consumi e usare solo l’energia necessaria in base alle specifiche esigenze di preparazione.