Quanto consuma un pc fisso.

I computer sono diventati parte integrante della quotidianità di milioni di persone. La costante evoluzione tecnologica ha permesso ai PC (personal computer), sia fissi che portatili, di raggiungere standard di performance sempre più elevati; ciò li ha resi indispensabili per lo svolgimento di numerose professioni e ne ha fatto il fulcro dello sviluppo di nuove forme di intrattenimento. Un aspetto spesso sottovalutato, però, è quello dei consumi energetici: quanta energia elettrica utilizza il nostro computer? Rispondere a questo interrogativo è meno semplice di quanto si pensi, poiché occorre prendere in considerazione una miriade di fattori diversi. Nel nostro approfondimento, vediamo quali sono e che impatto possono avere sul rendimento energetico di un personal computer.

Tipologie di personal computer: quali sono.

Con il termine personal computer si indica generalmente una categoria piuttosto variegata di dispositivi o apparati destinati all’utilizzo personale che possono essere suddivisi in:

  • computer desktop; è un personal computer fisso, formato da più componenti: una torre esterna (case), nella quale trovano posto la scheda madre, il processore e altri elementi essenziali, un monitor e una tastiera, oltre al mouse (cablato o wireless). PC di questo tipo si adattano soprattutto ad utilizzi domestici o professionali;
  • notebook o laptop; è quello che viene comunemente chiamato ‘portatile’, in quanto costituito da un personal computer che integra schermo, tastiera e altre componenti hardware in versione miniaturizzata rispetto ai computer desktop, per ridurre l’ingombro e agevolare il trasporto;
  • workstation; sono veri e propri impianti ad alte prestazioni, progettati soprattutto per professionisti che hanno bisogno di supporti dotati di maggiori risorse di elaborazione;
  • PC da gaming; sono personal computer con caratteristiche tecniche specifiche (processore e scheda grafica potenti, grande memoria, alimentazione, sistema di raffreddamento) per supportare un’intensa attività di gaming. Spesso sono parte integrante di ‘postazioni’ che comprendono anche schermi Full HD o Ultra HD e periferiche esterne specifiche per giocare online e offline.

Consumo PC: come fare una stima dei costi.

Come già accennato, stabilire il consumo effettivo di energia elettrica legato all’utilizzo di un personal computer è quantomeno complesso; la stessa Commissione Europea che regolamenta i requisiti ambientali degli elettrodomestici e dei prodotti elettronici sottolinea* come “il consumo di energia (dei computer, ndr) nelle modalità attive era troppo incerto per essere regolamentato”. Al tempo stesso, la normativa comunitaria ha individuato dei limiti massimi di consumo e delle soglie aggiuntive per alcuni componenti operativi (memoria interna e scheda grafica dedicata).

Quanto consuma un PC fisso?

Per rispondere a questo interrogativo prendiamo come riferimento i valori limite indicati dal Regolamento Europeo di riferimento** per cui il consumo annuo non deve superare:

  • 94 kWh/anno per i modelli di Categoria A;
  • 112 kWh/anno per i modelli di Categoria B (un computer con “due nuclei fisici all’interno della CPU” e una memoria di sistema di almeno 2 GB);
  • 134 kWh/anno per i modelli di Categoria C (computer con “tre o più nuclei fisici all’interno della CPU” e una memoria di sistema da almeno 2 GB o una scheda grafica dedicata);
  • 150 kWh/anno per i modelli di Categoria D (computer con “almeno quattro nuclei fisici all’interno della CPU” e una memoria di sistema da almeno 4 GB o una scheda grafica dedicata di classe G3 o superiore).

 

A tali requisiti si aggiungono i seguenti consumi limite:

  • 1 kWh/anno per ogni GB aggiuntivo rispetto alla memoria di sistema;
  • 25 kWh/anno per ogni memoria interna supplementare;
  • 15 kWh/anno per una scheda audio dedicata;
  • 5 W in modalità sospensione e in stato di consumo minimo;
  • 1 W in modalità spento (off-mode).

 

La presenza di una seconda scheda grafica discreta comporta un consumo addizionale che varia da un minimo di 18 kWh/anno (per componenti di classe G1) ad un massimo di 122 kWh/anno (per le schede di classe G7).

Il consumo di un computer fisso si colloca in un range piuttosto ampio, che va da poco meno di 100 kWh/anno ad un massimo di quasi 200 kWh/anno. Il dato permette di fare una stima di massima di quanto consuma un computer fisso in euro: applicando alla componente energia un costo unitario pari a 0,30 euro/kWh, si ricava un costo annuale compreso tra 30 e 60 euro.

Quanto consuma un PC portatile?

Discorso analogo per i notebook; il dato di partenza restano i limiti di consumo individuati dal Regolamento Europeo:

  • 27 kWh/anno per i portatili di Categoria A;
  • 36 kWh/anno per i portatili di Categoria B;
  • 60,5 kWh/anno per i portatili di Categoria C.

 

A questi si possono aggiungere:

  • 0,4 kWh/anno per le memorie interne di almeno 4 GB;
  • 3 kWh/anno per una memoria interna supplementare;
  • dai 7 ai 61 kWh/anno per una scheda grafica dedicata;
  • dai 4 ai 36 kWh/anno per una scheda grafica aggiuntiva;
  • 3 W in modalità sospensione e 1 W in modalità off.

 

Il consumo energetico di un computer portatile, quindi, può oscillare da un minimo di poco superiore a 30 kWh/anno ad un massimo quantificabile in circa 150 kWh/anno. Volendo calcolare i costi, applicando una tariffa unitaria di 0,30 euro/kWh, la forbice di spesa è tra i 9 e i 45 euro l’anno.

Da cosa dipendono i consumi?

A differenza della maggior parte degli elettrodomestici e dei dispositivi elettronici e digitali più comuni, i PC presentano modalità di utilizzo e funzionalità che rendono a dir poco complessa una stima oggettiva dei consumi energetici. Sono infatti numerosi i fattori che possono accrescere il dispendio di energia del proprio PC; in particolare:

  • il tempo di utilizzo; un impiego costante, per molte ore al giorno, richiede un apporto di energia pressoché continuo e, sul lungo periodo, incide sui consumi;
  • la grandezza dello schermo; come si può facilmente intuire, un display di grandi dimensioni conta più pixel e, di riflesso, ha bisogno di una maggior quantità di energia per funzionare;
  • le specifiche tecniche; il processore e la scheda video sono i due elementi potenzialmente più energivori, sebbene molto dipenda anche dall’utilizzo al quale è destinato il PC. In generale, i modelli più ‘prestanti’ tendono ad essere più dispendiosi dal punto di vista energetico;
  • le modalità di utilizzo; alcune attività, come navigare in internet o giocare ai videogame, assorbono più energia. Un PC da gaming, ad esempio, consuma molto di più di un modello standard.

Come ridurre il consumo PC: alcuni consigli pratici.

Al netto della tipologia di PC e delle specifiche tecniche e di performance, è possibile contenere il consumo di energia elettrica mettendo in atto una serie di semplici accorgimenti:

  • spegnere il PC anziché lasciarlo in standby; il consiglio è di staccare il cavo di alimentazione, in tal modo tale da evitare un assorbimento continuativo di energia;
  • disconnettere periferiche e dispositivi esterni come, ad esempio, stampanti, auricolari, cuffie o webcam, i quali concorrono ad incrementare il consumo di energia elettrica;
  • usare una ciabatta multipresa smart; si tratta di un accessorio che consente di gestire efficacemente più dispositivi elettronici, razionalizzando l’utilizzo non solo del PC ma anche delle varie periferiche;
  • scegliere le giuste impostazioni di risparmio energetico; tutti i PC consentono di modulare alcuni parametri di funzionamento così da ridurre l’energia utilizzata dal dispositivo. In particolare, si può intervenire sulla luminosità e la brillantezza dello schermo; solitamente, le impostazioni di fabbrica sono quelle più efficienti dal punto di vista energetico. Altro accorgimento utile è l’attivazione del passaggio alla modalità ‘sleep’ o ‘standby’ quando il PC resta inattivo per alcuni minuti: lo schermo si spegne e l’intero sistema lavora utilizzando meno energia;
  • non utilizzare il caricabatteria quando non è necessario; è abitudine comune lasciare il caricabatteria attaccato al portatile anche quando il livello di carica ha raggiunto il 100%. Ciò incide negativamente sulla durata della batteria, che si degrada più rapidamente.

 

*https://energy-efficient-products.ec.europa.eu/product-list/computers_en?prefLang=it#scope

**https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:02013R0617-20200301

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