Comunicazione emergenza sisma.

Proroga delle agevolazioni per le zone colpite dai sismi del Centro Italia e di Ischia – aggiornamento normativo.

Con la Delibera 11/2024/R/com, ARERA ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le agevolazioni automatiche già previste per i titolari di forniture localizzate nei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia e di Ischia. In particolare, la proroga riguarda:

  • le forniture situate nelle cosiddette “zone rosse”, istituite tramite ordinanza sindacale tra il 24 agosto 2016 e il 25 luglio 2018;
  • le utenze relative a strutture abitative di emergenza (SAE) utilizzate come abitazioni civili, e ai moduli abitativi provvisori rurali di emergenza (MAPRE);
  • le forniture collegate a immobili dichiarati inagibili, a condizione che l’inagibilità sia stata comunicata all’Agenzia delle Entrate e all’INPS entro il 30 aprile 2021, e al proprio fornitore entro il 31 dicembre 2021.

Delibere 252/2017/R/com e 429/2020/R/com.

ARERA ha inoltre recepito il Decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020 (“Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”) attraverso la Delibera 429/2020/R/com, estendendo le agevolazioni previste fino al 31 dicembre 2020.

Tali misure si applicano alle forniture attive alla data degli eventi sismici nei Comuni del Centro Italia elencati negli allegati 1, 2 e 2-bis del DL 189/2016, nonché nei Comuni di Ischia, come previsto dalla normativa vigente.

Le agevolazioni e la sospensione dei pagamenti possono essere riconosciute automaticamente oppure su richiesta, a seconda dei casi.

Sisma Centro Italia – agevolazioni automatiche.

Vengono applicate in automatico per:

  • i titolari di almeno un contratto di fornitura nei Comuni indicati negli allegati 1, 2 e 2-bis al DL 189/2016, con l’eccezione delle utenze attive nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto;
  • le forniture situate in SAE, MAPRE, aree di accoglienza comunali o in immobili ad uso abitativo destinati all’assistenza della popolazione.

Sisma Centro Italia e Ischia – Agevolazioni su richiesta.

È necessario presentare apposita richiesta nei seguenti casi:

  • se si risiede nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano, Spoleto, oppure nei Comuni di Lacco Ameno, Casamicciola e Forìo, a condizione che venga dichiarata l’inagibilità dell’immobile (abitazione, studio professionale o azienda);
  • se si è titolari di un’utenza in altri Comuni delle regioni colpite e attiva alla data del sisma, purché venga dimostrato, mediante perizia asseverata, un nesso diretto tra i danni subiti e l’evento sismico;
  • se si è residenti in un immobile colpito gravemente dal sisma, dichiarato inagibile in tutto o in parte, con prova documentale tramite perizia asseverata;
  • se si è alloggiati in moduli abitativi provvisori (MAP) oppure si dispone di una fornitura temporanea ad uso abitativo (come roulotte o camper).

Come richiedere le agevolazioni.

Per tutti i casi che non rientrano tra quelli con riconoscimento automatico, l’utente dovrà presentare domanda al proprio fornitore di energia elettrica e gas, qualora non sia già stata presentata in passato, allegando:

  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi del DPR 445/2000), attestante l’inagibilità dell’unità immobiliare e il nesso diretto con il sisma del 24 agosto 2016 o successivi, inviata anche agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS;
  • autocertificazione che indichi la data del sisma e confermi che, per il punto di fornitura relativo all’immobile, non siano state richieste agevolazioni per altri punti di fornitura, da parte del richiedente o di altri soggetti conviventi alla data del sisma;
  • dati identificativi del contratto di fornitura;
  • eventuale autocertificazione di residenza presso l’immobile in questione;
  • autocertificazione di coabitazione per chi non fosse titolare diretto dell’utenza ma risiedeva nell’immobile al momento dell’evento.

Agevolazioni economiche.

La Delibera 252/2017/R/com ha introdotto benefici economici della durata di 36 mesi a partire dalla data del sisma, successivamente prorogati fino al 31 dicembre 2020. Questi interventi sono compatibili con il Bonus Elettrico e il Bonus Gas e si applicano a forniture di energia elettrica e gas naturale.

Le agevolazioni prevedono:

  • esenzione dal pagamento dei corrispettivi una tantum per nuove attivazioni, allacci, disattivazioni, riattivazioni, subentri e volture;
  • azzeramento in bolletta di alcune componenti legate ai costi di trasporto, gestione del contatore e oneri generali di sistema.